29 Marzo 2024

Shoah, a Priolo Gargallo la memoria del dolore e degli atti eroici

Una mattinata intensa quella che ha visto protagonisti i giovani alunni degli Istituti Comprensivi “Manzoni – Dolci” di Priolo Gargallo e “Volta” di Floridia che, insieme ai rappresentanti della Consulta Provinciale degli Studenti, hanno fatto memoria delle vittime della Shoah, delle persecuzioni naziste e di Angelo Ciccio,
internato nei campi di prigionia tedeschi durante la II guerra mondiale. Uniti nella condivisione del ricordo di quelle atrocità, per non dimenticare – ha sottolineato il Sindaco facente funzione di Priolo Gargallo, Maria Grazia Pulvirenti – che odio, razzismo e prevaricazione sono l’antitesi della libertà individuale e collettiva e solo la memoria può restituire gli strumenti per costruire un futuro che sappia incarnare il senso più profondo dei valori costituzionali.


È stato rievocato l’orrore dello sterminio di milioni di ebrei e la deportazione di oppositori e appartenenti a minoranze, ma al tempo stesso sono state messe in luce le tante storie di solidarietà ed empatia tra gli esseri umani ad ogni latitudine, come quelle dei bambini di Teheran, raccontate dai ragazzi della Consulta studentesca, protagonisti
del documentario realizzato dalla giornalista italo-iraniana Farian Sabahi che furono ospitati per un lungo periodo in Iran dopo l’occupazione nazista della Polonia.
Ancora, il Questore, Benedetto Sanna, i Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, Gabriele Barecchia e Lucio Vaccaro, hanno ricordato le migliaia di militari deportati nei campi di prigionia per essersi opposti al regime fascista e figure come Giovanni Palatucci, Salvo D’Acquisto e Giovanni Gavino, che salvarono tutti i perseguitati che poterono declinando le loro funzioni al servizio dei più deboli.


Ne è emerso un duplice messaggio: da un lato, coltivare la memoria del dolore per riconoscere ogni possibile segnale suscettibile di degenerazione e per contrastare l’indifferenza; dall’altro, coltivare la memoria degli atti eroici e delle virtù civili per alimentare la consapevolezza che, persino nei momenti più bui, il genere umano possiede gli anticorpi per neutralizzare la barbarie e la prevaricazione.
Per tutte queste ragioni, gli studenti, insieme al Prefetto Giusi Scaduto e al Sindaco di Siracusa Francesco Italia, hanno espresso la gratitudine della comunità nel consegnare ai familiari la medaglia concessa dal Presidente della Repubblica in onore di Angelo Ciccio, sopravvissuto alla deportazione e poi divenuto punto di riferimento per il settore gastronomico, riuscendo con la sua attività di pasticcere a offrire un servizio che lo ha avvicinato alla comunità di Belvedere.


Coinvolgenti sono stati, poi, le poesie, i canti, le immagini e i suoni che hanno risvegliato le coscienze di tutti i presenti, invitando a non essere indifferenti, a salvaguardare i diritti di ognuno e, come il pesciolino nero del racconto di Samad Behranghì, ad agire per il bene perché ciò che importa è la traccia che la mia vita o la mia morte avrà lasciato nella vita degli altri.
A conclusione della cerimonia, il Prefetto ha consegnato ai Dirigenti, ai docenti e agli studenti del “Manzoni – Dolci” e del “Volta” l’attestato di “Volontario della Repubblica”, ricordando che la prevaricazione dell’uomo sull’uomo in qualunque luogo e tempo si manifesti non deve diventare solo una riga in un libro di storia né le coscienze di nuovo essere sedotte ed oscurate.

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