
L’inferno alle porte di Siracusa all’altezza dello svincolo autostradale di Melilli. Fiamme alte – come mostra la foto – alimentate dalle sterpaglie e dal vento. Il fuoco ha coinvolto un capannone della zone e i Vigili del Fuoco hanno operato con più squadre nella zona non è distante dall’Isab sud.

Il fumo ha, ovviamente, invaso la strada e anche la Polizia stradale è stata impegnata lungo l’arteria. Molti automobilisti hanno invertito la marcia per raggiungere lo svincolo e deviare.
Chi ha attraversato il tratto sfiorato dal fuoco ha raccontato di aver segnato un innalzamento della temperatura percepita dal termometro dell’auto fino a 55 gradi.

Il tratto è rimasto interdetto al traffico per alcune ore e la Stradale ha indicato percorsi alternativi per raggiungere Catania. Tra Priolo e Melilli scene apocalittiche con ettari di macchia mediterranea andati carbonizzati. Il fumo, denso, ha coperto quasi la visuale di Melilli.
In serata il fuoco brucia ancora sui monti Iblei e le fiamme alte – come nella foto a destra – sono visibili da Cassibile.
In campo un dispiegamento enorme di uomini e mezzi. Vigilia del fuoco, uomini della Forestale, volontari della Protezione civile lavorano incessantemente da diverse ore. Nella zona tra Melilli e Lentini in azione anche i Canadair.
Dal servizio meteo dell’Aeronautica Militare e dalla stessa Protezione Civile segnalano temperature che nel siracusano domani oscilleranno tra i 42 e i 47 gradi.
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