26 Aprile 2024

La Pillirina e la leggenda di Maria Maddalena

Ci sono luoghi che raccontano l’arte del mondo. Luoghi sacri che invitano al pensiero, alla preghiera. Nella terra dei Ciclopi, delle vacche consacrate al dio Sole, nel regno del mare che nasconde mostri e bellezza. A sud, dove i tre promontori diventano le gambe di una donna che sta al centro di un universo pieno di simboli e leggende. Più a sud, a sud-est, c’è il litorale del Plemmirio, area divina con l’acqua leggera e limpida di un sogno di fine estate. Qui appare Punta della Mola, un posto suggestivo, incantato, che nella primavera del 415 a. C. divenne testimone dell’attacco navale degli ateniesi alle coste siracusane. Ebbene, quel tratto meraviglioso di roccia bianca che nei punti più suadenti diventa spaccato luccicoso, piccolo strapiombo sul verde smeraldo, quel litorale prende il nome di Pillirina e ha una storia da raccontare.

Foto FAI (Fondo ambiente italiano)

Narra di una ragazza, conosciuta come “a pillirina” (per intenderci, “la pellegrina”) che abitava, in un tempo non ben precisato, vicino alla penisola della Maddalena, esattamente nella zona che oggi ricalca il suo nome, cioè la “Cala della Pillirina”. Si dice che ogni notte la fanciulla stesse sempre davanti a una grotta, giustappunto la “Grotta della Pillirina”, in attesa di un marinaio del quale si era perdutamente innamorata. Una versione della storia vede il suo amante, un po’ come per la tragedia di Madama Butterfly, prendere il largo per sempre; un’altra, invece, lo ritrae vittima di una tempesta. Il finale della leggenda è in ogni caso lo stesso. La ragazza che muore sola e disperata proprio in quella grotta.

Ed è qui che comincia la leggenda spettrale. Si dice che il suo fantasma vaghi senza pace nei dintorni della penisola della Maddalena, e che, durante le notti di luna piena, diventi visibile a chi bazzica in quella zona. Piuttosto, una teoria un po’ più audace immagina che dietro la figura della pillirina si possa nascondere quella di Maria Maddalena. Pare che la santa abbia vissuto per un breve periodo nelle vicinanze della Contrada Isola predicando il Vangelo alla gente del posto. Da lì, il viaggio della Maddalena si sarebbe spostato in una località ignota che qualcuno ha rintracciato nella Francia meridionale. In ogni caso, in favore dell’ipotesi che la presunta identità della pillirina combaci con quella di Maria Maddalena, accorrono alcuni elementi: nella zona in questione vi sarebbero stati degli oratori rupestri in cui si riunivano i cristiani del luogo per celebrare l’Eucarestia lontano dalle milizie romane, e quindi dalle persecuzioni.

Se dunque si dà per buona la presenza di luoghi di culto nei dintorni, si potrebbe pensare all’esistenza di un predicatore della Parola, di una guida spirituale, che, secondo alcune fonti non ben precisate, sarebbe potuta essere una donna, e forse proprio Maria Maddalena. Siamo di fronte a un concentrato di storia e religione, in cui la fantasia fa da collante. Eppure, se il luogo di riferimento tutt’oggi porta il nome della seguace di Cristo, ci sarà una ragione. In qualche modo, infatti, l’appellativo del presunto spettro, la pellegrina appunto, oltre a riferirsi al suo vagare senza pace, rievocherebbe il peregrinare tipico di chi apparteneva alle prime comunità cristiane.

Daniela Frisone

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