“Inserire a Corso Gelone in una carreggiata di 6.50mt una corsia ciclabile bidirezionale di 3mt pone un serio problema in merito alla realizzazione di un altrettanto importante percorso preferenziale per i bus anch’esso previsto dal pums che include il BRT (bus rapid transport) lungo lo stesso asse viario principale Gelone/Teracati/Santa Panagia/Scala Greca”. Così, Carlo Gradenigo, presidente di Lealtà e Condivisione.
“Non avendo oggi contezza della soluzione alternativa pensata dall’amministrazione e considerando le perplessità mosse da chi oltre alle auto e ai bus, vede con preoccupazione la possibilità di rimanere imbottigliati nel traffico anche dei mezzi di soccorso diretti al vicino ospedale Umberto I°, mi chiedo e chiedo se non sia possibile realizzare una corsia riservata mista per bus e bici”.
“Con una larghezza compresa tra 3 e 3.25 mt (pari alla dimensione della ciclabile in corso di realizzazione) e un limite di velocità imposto di 30Km/h, le corsie riservate bus e bici sono una realtà in numerose citta europee, utilizzate come soluzione compromesso li dove le strade sono strette e le linee del trasporto pubblico molto dense di traffico”.
“Includere le ciclabili lungo i percorsi del trasporto pubblico rappresenta una soluzione a basso costo, permette di creare importanti vie di collegamento alle destinazioni urbane principali e costituisce un metodo a elevata visibilità per diffondere e incentivare l’uso della bicicletta anche dove lo spazio a disposizione è tale da non permettere la realizzazione di corsie separate e/o in sede protetta”.
“Utilizzare tale soluzione a Siracusa permetterebbe l’infrastrutturazione di un sistema di trasporto urbano veloce svincolato dal traffico veicolare e garantirebbe insieme alle bici anche l’eventuale utilizzo da parte dei mezzi di soccorso in caso di emergenza”.
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