Un confronto verbale nato per chiarire una banale lite tra i figli si è trasformato in un grave episodio di violenza armata. È accaduto nella serata di ieri, intorno alle 22, nel cuore di Cassaro, piccolo comune della zona iblea del siracusano.
I due uomini si erano dati appuntamento davanti all’unico bar della piazza principale del paese per tentare di chiarire la lite scoppiata nel pomeriggio tra i rispettivi figli. Pochi minuti di dialogo, toni rapidamente accesi, poi l’improvvisa escalation: uno dei due ha estratto una pistola e ha esploso due colpi, uno dei quali ha colpito l’altro alla spalla.
La vittima, rimasta ferita ad una spalla e ad un occhio, ma cosciente, è stata immediatamente soccorsa dai carabinieri, giunti sul posto pochi minuti dopo grazie alla segnalazione dei presenti. Dopo le prime cure sul posto, l’uomo è stato trasportato in ospedale: non sarebbe in pericolo di vita.
L’aggressore, residente a Cassaro, si è dato alla fuga subito dopo aver sparato, ma le ricerche avviate dai militari dell’Arma hanno portato al suo rintraccio e al fermo nel corso della notte. L’arma utilizzata, una pistola marca Bruni originariamente a salve e poi modificata, è stata recuperata e posta sotto sequestro.
La Procura della Repubblica di Siracusa ha aperto un’indagine per tentato omicidio e detenzione e uso improprio di arma da fuoco.
La comunità di Cassaro, sotto shock per l’accaduto, si interroga sulle ragioni di una violenza così spropositata, maturata in un contesto apparentemente legato a dissidi familiari. Il bar teatro dell’aggressione è stato posto sotto sequestro per permettere i rilievi tecnici.