14 Luglio 2025

Vastissimo incendio nell’impianto rifiuti ad Augusta: nube visibile fino a Palazzolo

Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso e si prevede che possano durare a lungo

Un grosso incendio ancora in corso, ormai da qualche ora, in un impianto di trattamento rifiuti a pochi chilometri da Augusta, nella zona industriale di contrada San Cusumano. Si tratta, rivolgendo uno sguardo all’indietro, del secondo episodio di questo genere che accade nel giro di pochi anni: già nell’agosto del 2022, infatti, un rogo devastante aveva colpito lo stesso sito, gestito dalla Ecomac, generando fiamme e una colonna di fumo visibile a decine di chilometri di distanza.

Anche questa volta la situazione è apparsa subito critica. Il fumo nero è stato avvistato fin da Siracusa e dalle zone montane dell’entroterra come Palazzolo. Sul posto sono intervenute numerose squadre dei Vigili del Fuoco, impegnate per ore con l’utilizzo di schiumogeni per domare le fiamme. Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso e si prevede che possano durare a lungo.

Il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, segue da vicino l’evolversi dell’incendio e ha invitato la cittadinanza alla massima prudenza, raccomandando di rimanere in casa e tenere porte e finestre chiuse, in attesa dei primi rilievi ambientali. Lo stesso hanno fatto il sindaco di Solarino Tiziano Spada e quello si Floridia Marco Carianni sui rispettivi canali social. Proprio su Facebook, intanto, si moltiplicano le segnalazioni e le impressionanti immagini legate al vastissimo rogo.

Nel precedente rogo del 2022, l’Arpa Sicilia aveva rilevato valori di diossine e furani oltre 4 volte superiori ai limiti OMS per ambienti urbani e oltre il 50% rispetto a quelli per aree industriali. Anche in quel caso, le fiamme rimasero attive per giorni.

Si attendono ora i rilievi ufficiali per valutare l’impatto ambientale dell’incendio in corso e le eventuali ripercussioni sulla salute pubblica. Cresce la preoccupazione tra i residenti e le associazioni ambientaliste, che chiedono chiarezza e interventi strutturali per evitare il ripetersi di episodi così gravi.

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