24 Aprile 2024

Siracusa, Vinciullo torna alla carica sull’Area di ricovero e sul Centro operativo comunale Protezione Civile

La tragedia del popolo turco e siriano ripropone, in maniera allarmante, l’assenza dell’Area di Ricovero e del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile a Siracusa. Disponibile a collaborare, solo, per portare a termine la conclusione dei lavori, indispensabili per la sicurezza dei siracusani.

Da anni, con cadenza quasi trimestrale, ho posto il problema della mancata conclusione dei lavori per la realizzazione dell’Area destinata ad Attendamenti e Containers e del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile nella nostra città. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo.

Ricordo che siamo una delle poche città in Sicilia a non avere realizzato l’Area  Attendamenti e Containers né tantomeno il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, ancorché i lavori, finanziati quando ero Assessore alla Protezione Civile nel 2005 e rifinanziati per oltre 7 milioni di euro quando nel 2011, brevemente, sono ritornato a fare l’Assessore alla Ricostruzione, sono fermi da oltre 3 anni, nonostante la Regione Siciliana, già nel luglio del 2019, ha impegnato e liquidato oltre 200 mila euro per il pagamento del S.A.L. n.12, cioè l’ultimo di avanzamento dei lavori.

L’opera, ha continuato Vinciullo, è di fondamentale importanza per la sicurezza della città di Siracusa e dei Comuni limitrofi e la tragedia che sta vivendo, in questo momento, il popolo turco e quello siriano deve fare riflettere l’Amministrazione Comunale di Siracusa che appare assolutamente inadeguata ad affrontare una tematica così semplice quale quello dello sblocco di un lavoro pubblico e della prosecuzione dei lavori.

Le due opere di Protezione Civile, inserite nell’Obiettivo H della Legge 433/91, ha proseguito Vinciullo, viaggiano con oltre 7 anni di ritardo, infatti dovevano essere completate ed inaugurate entro il 2015 e invece, ad oggi, grazie all’incapacità e all’inefficienza politica-amministrativa di questa civica amministrazione, sono in uno stato di totale abbandono, nonostante le azioni di protesta messe in atto negli ultimi anni da parte del nostro movimento politico.

La verve polemica, che ha caratterizzato i miei comunicati stampa sull’argomento, in questo caso cede il passo di fronte alla tragedia di due popoli che, proprio per carenze legate alle infrastrutture di Protezione Civile, stanno soffrendo patimenti aggiuntivi rispetto a quelli a cui li ha condannati la natura.

Io, ha concluso Vinciullo, una proposta provocatoria all’Amministrazione Comunale la farei: dal momento che questa Amministrazione Comunale nomina tanti delegati per le più svariate funzioni, sarei ben felice di caricarmi la responsabilità, con una delega specifica, di portare a compimento la realizzazione dell’opera, dal momento che gli attuali amministratori si sono dimostrati assolutamente inadeguati ad affrontare e risolvere questo argomento che è strategico per la sicurezza dei siracusani, cosa che purtroppo gli attuali amministratori non hanno ben compreso.

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