La manutenzione e cura delle aree pubbliche e dei servizi ad esse legate (verde, giochi, fontane, alberi etc), oltre all’intervento del Pubblico, potrebbero giovare dell’aiuto del Privato grazie al “Regolamento per la Sponsorizzazione Aree Pubbliche del Comune di Siracusa”.
Regolamento frutto di quasi un anno di lavoro portato avanti da Assessore alla Protezione Naturalistica e Forestazione dal 2020. Uno strumento grazie al quale a valle di una procedura pubblica partecipata, i privati in forma singola o associata, potrebbero prendersi cura, sostenendone i costi annuali, della installazione, sanificazione e manutenzione dei giochi per bambini, dei prati, degli impianti di irrigazione, di panchine, alberi, di vasi, aiuole fiorite, rastrelliere, fontane, cartellonistica informativa, rotatorie, attrezzature sportive il tutto in cambio di una targhetta riportante il proprio logo.
Un sistema semplice con il quale ci guadagniamo tutti, il PRIVATO che a fronte di una somma impegnata deducibile al 100% ha la possibilità di promuovere la propria attività rivolgendosi ad un bacino di utenza specifico (immaginiamo un negozio di bici che installa e cura le rastrelliere in un parco, una sanitaria che manutenziona i giochini per bambini di un’area attrezzata, un vivaio che effettua le potature annuali degli alberi di un viale, una ditta di piscine che si prende cura di una fontana), il COMUNE che otterrebbe un notevole risparmio sui costi di gestione, il CITTADINO che avrebbe la possibilità di godere di un servizio efficiente e la CITTÀ della quale migliorerebbe l’aspetto e il decoro.
Ma il regolamento esitato dall’ufficio a dicembre 2021 con Proposta n. 63 del 30.12.2021 oggi a quasi un anno di distanza, risulta perso nei meandri della burocrazia. Così mentre i privati scalpitano e i servizi languono, gli unici esempi di affidamento effettuati negli anni passati e riguardanti la sistemazione a verde di alcune rotatorie cittadine, risulterebbero tutti scaduti da tempo e come per tutte le aree pubbliche sponsorizzabili, necessitano del regolamento per essere rimesse a bando.
Alla luce di ciò come Lealtà e Condivisione chiediamo all’amministrazione di verificare l’iter procedurale e fornire alla città le informazioni necessarie per dare piena attuazione ad uno strumento già pronto, valorizzando il lungo lavoro portato avanti dagli uffici per metterlo a punto.
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