18 Febbraio 2025

Sgominata la “banda dell’escavatore”, 5 arresti tra Lentini e Francofonte

Fermata la Banda dell'escavatore

La Polizia di Stato di Siracusa ha portato a termine una complessa operazione investigativa che ha condotto all’arresto di cinque componenti della cosiddetta “banda dell’escavatore”, accusati di rapina a mano armata e furti seriali. Gli arresti, eseguiti su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari, hanno interessato soggetti provenienti dai comuni di Lentini e Francofonte.

L’indagine: un’operazione congiunta tra Polizia e Squadra Mobile

L’indagine, condotta dal Commissariato di P.S. di Lentini in collaborazione con la Squadra Mobile di Siracusa e sotto il coordinamento della Procura della Repubblica, ha permesso di svelare l’attività criminale di un’organizzazione specializzata in furti con “spaccata”. Le vittime predilette della banda erano attività commerciali, gioiellerie, istituti bancari e uffici postali, colpiti attraverso l’uso di escavatori rubati.

La tecnica delle spaccate: Escavatori e autocarri per rapidi assalti

Il modus operandi della banda prevedeva l’impiego di escavatori e autocarri, anch’essi rubati, per sfondare le vetrine o gli ingressi principali degli obiettivi. Questa tecnica consentiva un accesso rapido e diretto alle casseforti o ai bancomat, rendendo l’intera operazione estremamente veloce, spesso completata prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.

Base operativa individuata in Contrada Cannellazza a Carlentini

La base operativa della banda è stata localizzata nelle campagne di Contrada Cannellazza, in territorio di Carlentini. Questa zona era scelta strategicamente per la sua posizione, che permetteva collegamenti rapidi con il calatino e la provincia nord di Siracusa.

Le strade interne della contrada offrivano vie di fuga sicure e alternative, complicando le operazioni di inseguimento da parte delle forze dell’ordine. Tuttavia, l’intensificazione dei controlli sul territorio ha consentito alla Polizia di prevenire alcuni colpi pianificati dalla banda.

Il ruolo delle forze dell’ordine: elicotteri e appostamenti decisivi

Fondamentale per il successo dell’operazione è stato l’impiego dell’elicottero del Reparto Volo di Palermo e di numerosi appostamenti effettuati nelle campagne di Carlentini. Durante queste operazioni, gli agenti hanno rinvenuto numerosi escavatori e autocarri rubati, oltre a parte del bottino di una rapina avvenuta a Vizzini.

Un’organizzazione criminale altamente strutturata

L’indagine ha messo in luce come la banda fosse un gruppo criminale strutturato, con una spiccata capacità organizzativa e una predisposizione a delinquere. Ogni azione veniva pianificata nei minimi dettagli, con sopralluoghi preliminari eseguiti dagli stessi membri del gruppo per garantire il successo dell’operazione e una rapida fuga.

Esperti nella guida di escavatori e nell’uso di esplosivi

All’interno della banda vi erano esperti conduttori di escavatori, capaci di completare l’operazione in pochi minuti. Inoltre, i criminali disponevano di armi da fuoco e materiali esplosivi utilizzati per sfondare gli ATM. Tra le tecniche impiegate, spicca quella della “marmotta”, un ordigno esplosivo che, una volta inserito nel bancomat, ne causava la detonazione, consentendo di prelevare il denaro contenuto all’interno.

Gli arresti: 5 malviventi in custodia cautelare

Durante l’ultima notte di operazioni, la Polizia di Stato ha eseguito le ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei cinque soggetti appartenenti alla banda. Questo intervento segna la conclusione di un’indagine durata mesi e garantisce alla giustizia una pericolosa organizzazione criminale che aveva seminato il terrore nel territorio siracusano.

Con l’arresto della “banda dell’escavatore”, le forze dell’ordine hanno restituito maggiore sicurezza ai commercianti e istituti bancari della Provincia di Siracusa, dimostrando ancora una volta l’efficacia della sinergia tra Polizia di Stato e Squadra Mobile nella lotta contro le organizzazioni criminali radicate nel territorio.

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