14 Luglio 2025

Sanità pubblica a Siracusa, l’indagine di Cna Pensionati: “C’è ancora tanto da fare”

Ecco tutti i dati dell’indagine: più ombre che luci nonostante la presenza di diversi indicatori positivi

Nel corso dell’assemblea  per il rinnovo della cariche sociali che si è tenuta stamane presso CNA Pensionati Siracusa è stato reso noto un report frutto di una indagine nazionale e locale sullo stato della efficienza ed efficacia del Servizio Nazionale della Sanità pubblica.

Nino Finocchiaro, che è il neo presidente di CNA Pensionati Siracusa, nell’apprezzare i risultati positivi, recentemente anche premiati, in alcuni settori come la digitalizzazione del Pronto Soccorso, “non si può invece che evidenziare quanto ancora c’ò da fare per ottimizzare la soddisfazione delle esigenze degli utenti della sanità pubblica. Tante cose da fare, come evidenzia il report prodotto da CNA Pensionati, senza volere per questo penalizzare gli operatori che in gran parte sono dediti con abnegazione a professioni, quelle sanitarie , impegnative e difficili”.

L’indagine è stata realizzata con il supporto del Centro Studi della Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne in tutta Italia.

Periodo dell’ indagine : novembre-dicembre 2024;

Partecipanti all’indagine in provincia di Siracusa N° 175 persone (Sicilia 500; Italia 5.000)  

 CAMPIONE SIRACUSA

Il 64% ha meno di 75 anni, il 42,9 meno di 70

Il 44,8 % vive in coppia 

Il 31,2 % vive da solo 

Poco meno del 20% presentano disabilità proprie o di altri familiari 

CAMPIONE ITALIA

Il 75,2% ha meno di 75 anni, il 53,2% meno di 70

Il 53,8% vive in coppia

Il 23,9% vive da solo

Poco meno del 20% presenta disabilità proprio di altri.

Donne     Siracusa 45,4  %    Italia  46,9 %    

Uomini     Siracusa  54,5%    Italia 53,1 %  

I siracusani, quando hanno problemi di salute, per il 54,2 per cento contattano il medico  di medicina generale, contro il 74,5% della media italiana. Solo il 2,5% cerca qualcosa su Internet sui suoi disturbi.

Circa il 39%  degli utenti della provincia di Siracusa  ha dovuto consultare il medico di medicina generale per oltre sette volte in un anno,, contro il 25,6% della media italiana.

Punto fondamentale di riferimento quando insorgono problemi di salute è il medico di famiglia per il 54,2 per cento dei siracusani, contro il 74,5% del campione a livello nazionale.

Nel 75,1%  dei casi però i siracusani  cercano il contatto diretto ed in presenza, ed il 21% sceglie il consulto telefonico.

Circa la qualità del  rapporto con il medico di famiglia i siracusani  si dichiarano abbastanza soddisfatti per il 34,7 %, molto soddisfatti per 37,7 % , insoddisfatti o poco soddisfatti circa il 5% . Più o meno in linea con la media dei connazionali. 

Gl utenti siracusani circa i tempi  di prenotazione di una prestazione medica hanno riposto, per il 25 % ,  che hanno ottenuto la prestazione in un tempo fra sei mesi e un anno , mentre a livello di media nazionale i tempi si riducono  e solo il 14 per cento degli italiani  ha avuto la prestazione fra sei mesi e l’anno . 

A causa dei tempi di attesa il 25,3 per cento dei siracusani  si rivolge in alternativa a medici e strutture private, contro il 28 per cento della media nazionale .

Sono meno del 6 percento i siciliani che riescono ad ottenere entro un mese una prestazione sanitaria dal servizio sanitario nazionale. Mentre il 4% rinuncia contro il 3,2 della media nazionale.!  .

Per quanto riguarda invece le richiesta presso il servizio sanitario nazionale di esami diagnostici l’8,1 per cento dei siracusani  riesce ad ottenere la prestazione entro un mese, contro il 19,1 per cento della media nazionale. Fra sei mesi e un anno sono il 19,6 per cento contro l’11,4 per cento del dato nazionale.

A fronte delle lungaggini i siracusani  che optano per le strutture private anche per gli esami di laboratorio sono  il 22,6 per centro contro il 21,7 per cento del dato nazionale. Mentre il 3,2% rinuncia contro il 2,5% della media nazionale!

I siracusani  hanno dato anche un giudizio sul comportamento del personale dei Pronto Soccorso. Il 20,8 % dimostra  una buona attenzione verso il paziente fornendo informazioni chiare e dettagliate ( 32% dato nazionale).  Per il 29,7%  dei siracusani  il personale è stato gentile ma ha dato poche informazioni .

I tempi di attesa al pronto soccorso vengono ritenuti peggiorati per il 73% del campione, mentre i servizi digitali migliorati per il 36,6%.

Dopo il passaggio al pronto soccorso in molti casi c’è il ricovero. In questi casi i siracusani  che hanno dovuto aspettare almeno una giornata per trovare un posto letto in reparto sono il 25,2 per cento , contro il 9,1 per cento della media nazionale .

I siracusani  ritengono inoltre che rispetto a pochi anni fa ( 20/21) il servizio sanitario pubblico è “notevolmente peggiorato” ;(52,5%, contro il 36,8% del dato nazionale).

Agli intervistati delle provincia di Siracusa  è stato anche chiesto quali sono secondo loro le priorità che il servizio sanitario dovrebbe affrontare per migliorare si servizi offerti. 

Le risposte indicano che per i siracusani la principale priorità  ( 70,4 %) è la riduzione delle liste di attesa e la riduzione dei tempi di attesa nel Pronto Soccorso ( 40,5%). Al terzo posto con il 21,6% la richiesta di un ricovero tempestivo in strutture adeguate, e poi il supporto ai non autosufficienti ( 18,6%), l’istituzione di un numero verde con esperti addetti all’assistenza e all’orientamento ( 18,3%).

Da rilevare infine che oltre il 50% degli utenti della sanità siracusana non conosce le Case di Comunità e non ha mai sentito parlare di telemedicina. E mentre il 31,6% si sente in grado di gestire strumenti di autodiagnostica il 60,9% è contrario o si sentirebbe a disagio rispetto a strumenti gestiti dall’Intelligenza Artificiale .

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