La scelta di trasferire i traffici container da Catania ad Augusta avvenuta nel 2024 comincia a dare frutti concreti. I dati del primo quadrimestre 2025 (gennaio-aprile) registrano infatti un netto incremento: i container movimentati sono aumentati del 21,60% in termini di TEU (Twenty-foot Equivalent Unit), raggiungendo quota 18.936, mentre il numero effettivo dei container è salito del 21,24%, attestandosi a 11.004 unità, rispetto ai 15.572 TEU e 9.076 container dello stesso periodo del 2024.
“Si tratta di segnali di vivacità del mercato, seppur ancora iniziali”, commenta il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale, Francesco Di Sarcina. “Va anche considerato il difficile contesto internazionale, segnato da tensioni belliche e instabilità nel bacino del Mediterraneo. Nonostante questo, Augusta mostra potenzialità in crescita.”
Il trasferimento è stato concepito con l’obiettivo di potenziare il settore portuale, sfruttando le caratteristiche infrastrutturali di Augusta: spazi più ampi, strutture più moderne e fondali più profondi. Un anno dopo, i risultati iniziano a evidenziarsi.
Nel frattempo, proseguono i lavori per la costruzione del nuovo Terminal trapezoidale, una storica incompiuta che finalmente prenderà forma. L’intervento prevede la realizzazione di 120.000 m² di piazzale operativo. Notizia recente, inoltre, è l’avvio della progettazione esecutiva da parte di RFI del raccordo ferroviario, che consentirà il trasporto merci direttamente su rotaia.
“Stiamo digitalizzando i processi legati alla movimentazione dei container – aggiunge Di Sarcina – a partire dal rifacimento del varco portuale, che prevede una corsia dedicata esclusivamente ai mezzi pesanti. Abbiamo affrontato numerose difficoltà e resistenze, ma i risultati ci stanno dando ragione: il lavoro degli uffici dell’AdSP è stato straordinario.”
Tra gli altri progetti in fase di completamento anche il Punto di Controllo Frontaliero (PCF), riattivato per l’occasione e prossimo alla piena operatività. In totale, si tratta di un pacchetto di interventi del valore complessivo di 180 milioni di euro, con fine lavori prevista entro dicembre 2025.
Il rilancio del porto di Augusta è ormai una realtà concreta, con prospettive di ulteriore sviluppo nei mesi a venire. L’obiettivo: farne un polo logistico di riferimento per la Sicilia orientale e per l’intero Mediterraneo.