di Sebastiano Diamante
Il prezzo del pomodoro italiano è in aumento, rispetto a Spagna e Francia, mentre la concorrenza spietata viene da Marocco e Turchia. È quanto emerso nel vertice sul pomodoro europeo svoltosi per 3 giorni a Pachino, sede del consorzio di tutela Igp Pomodoro di Pachino, a cui hanno partecipato le delegazioni di Francia, Spagna e Italia del Gruppo di Contatto sul Pomodoro. Tanti i temi su cui si è svolto un confronto, a partire dall’andamento delle vendite e dei prezzi della stagione. È stato registrato un leggero calo dei volumi in Italia e Spagna, mentre è rimasta stabile in Francia. Per quanto riguarda i prezzi, nel caso dell’Italia, il calo della produzione ha portato a un aumento dei prezzi, soprattutto nella prima parte di stagione, mentre nel caso della Spagna, parallelamente al calo della produzione, si è registrata anche una riduzione media dei prezzi di circa il 5 per cento. Il costo della manodopera è più alta in Francia ma sta aumentando anche in Spagna, e la nuova stagione di produzione vede la Francia stabile e Italia e Spagna in diminuzione. I dati sulla concorrenza dei mercati esteri dice che i principali competitor sono Marocco e Turchia, che nel 2024 hanno esportato 579.792 tonnellate nell’Unione Europea, e 194.213 tonnellate. In ambito fitosanitario, le nazioni europee chiederanno alla Ue l’applicazione delle stesse condizioni di utilizzo. Infine, è stata discussa l’adozione di un logo sulle confezioni per rafforzare la preferenza comunitaria.
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