Il dibattito attorno alla collocazione del Kouros di Lentini — preziosa statua greca oggi esposta nella città siciliana — ha recentemente acceso lo scontro politico tra i deputati nazionali Luca Cannata (Fratelli d’Italia) e Giuseppe Carta (Grande Sicilia). I due esponenti, pur condividendo l’interesse per la valorizzazione dell’opera, si trovano su posizioni opposte riguardo la gestione della sua esposizione, in particolare in merito al trasferimento temporaneo a Catania. Ne è scaturita una querelle pubblica dai toni accesi, che riassiumiamo qui sotto:
L’on. Giuseppe Carta, ha espresso perplessità sul trasferimento del Kouros, ritenendolo inopportuno. Secondo Carta, l’opera dovrebbe rimanere stabilmente a Lentini, il suo luogo originario, per ragioni storiche, culturali e identitarie. “Ben vengano le riproduzioni in 3D da esporre altrove”, ha dichiarato, “ma l’originale deve restare dove appartiene”. Ha inoltre auspicato un clima di maggiore cooperazione tra i livelli istituzionali, evitando personalismi e rivendicazioni individuali.
La replica è arrivata poco dopo dall’on. Luca Cannata, che ha accusato Carta di essersi accorto tardi della situazione e di voler politicizzare una soluzione già raggiunta. Cannata ha rivendicato di essere intervenuto tempestivamente, evitando lo spostamento “immediato” dell’opera e promuovendo un accordo con l’Assessorato ai Beni Culturali e il Comune di Catania. Secondo quanto riferito, il Kouros sarà trasferito temporaneamente solo dopo la realizzazione di una copia digitale in 3D che resterà visibile a Lentini, con la previsione di un ritorno dell’originale al termine dell’esposizione.
“Mi sono mosso con spirito di servizio”, ha dichiarato Cannata, sottolineando l’urgenza della situazione e criticando l’atteggiamento dell’on. Carta, che secondo lui avrebbe preferito lo scontro alla collaborazione.
In entrambi i comunicati è emersa però la volontà di costruire un percorso e un dialogo, un invito all’unità d’intenti per il bene del territorio.
Il Kouros di Lentini: un simbolo antico tornato a casa
Il Kouros di Lentini è una statua in marmo datata tra il VI e il V secolo a.C., raffigurante un giovane nudo secondo i canoni dell’arte arcaica greca. Rinvenuta negli anni Trenta durante scavi nel territorio di Lentini, fu a lungo conservata presso il Museo Archeologico di Siracusa, e solo recentemente è tornata nella città d’origine, divenendo simbolo della rinascita culturale locale.
La richiesta del suo rientro a Lentini ha rappresentato per anni una battaglia civile e istituzionale portata avanti da associazioni, cittadini e amministrazioni locali, motivata dal forte legame identitario con l’opera. La sua permanenza è oggi vissuta non solo come un fatto culturale, ma come un risarcimento storico a una comunità che ha reclamato a lungo il ritorno di un pezzo fondamentale della propria memoria.
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