14 Luglio 2025

Il limone verde che profuma d’estate: il Verdello da Siracusa alla conquista dell’Europa

Sempre più richiesto anche nel settore cosmetico, grazie alle sue proprietà aromatiche e alla purezza della materia prima, il verdello è un prodotto di nicchia che spesso “paga” quello che è il suo nome a dispetto delle caratteristiche

Si presenta con una buccia liscia, color verde acceso o scuro, meno succoso e meno acido del classico limone invernale, ma sorprendentemente fresco e naturale. È il Verdello, frutto della terza fioritura del femminello siracusano, raccolto nei mesi estivi e ancora troppo spesso frainteso dal consumatore italiano.

A differenza dei più noti limoni gialli, il Verdello nasce come risposta alla sete estiva: è un limone biologico, raccolto fresco e non conservato a lungo. Il suo contenuto di succo è minore – ma comunque superiore al 25% – e l’acidità si attesta su valori più morbidi (intorno al 5,5%). Insomma, perfetto per chi cerca un agrume meno aggressivo, dal profumo fresco e delicato, ottimo in cucina come in mixology.

Eppure, in Italia fatica a imporsi. Perché verde non è sinonimo di acerbo: il Verdello è maturo, ma non giallo, ed è proprio questo il fraintendimento più comune tra i consumatori italiani.

Il limone estivo siciliano deve vedersela con la concorrenza agguerrita di Argentina, Sudafrica e Spagna, Paesi che invadono il mercato europeo con limoni gialli, più acidi e succosi, ma anche meno freschi, spesso trattati e con settimane di viaggio alle spalle.

Il Verdello, invece, è italiano, non trattato e 100% biologico. Un prodotto che in Nord Europa ha trovato la sua consacrazione. In Germania, Austria e Svizzera viene promosso come Sommerzitrone (limone estivo), venduto nella Grande distribuzione organizzata (GDO) con etichette private e packaging sostenibile, come le retine in cellulosa compostabile richieste da un pubblico attento alla sostenibilità.

A guidare questa piccola rivoluzione verde c’è la Pasam Agrumi, azienda siracusana certificata Bio Suisse, GlobalGap e Demeter, che esporta Verdello con diversi marchi (Pasam, Bellafruit, Exzellens, BioFruit, LemonSir). Oltre il 70% delle vendite avviene tramite le principali catene europee.

Recentemente l’azienda ha ottenuto anche la certificazione GlobalGap chain of custody, ulteriore garanzia di tracciabilità e qualità lungo tutta la filiera, un requisito fondamentale per i mercati più esigenti.

Ma il Verdello non si ferma all’alimentare. Sempre più richiesto anche nel settore cosmetico, grazie alle sue proprietà aromatiche e alla purezza della materia prima. Dalle bucce si estraggono oli essenziali naturali utilizzati in prodotti di cosmesi biologica, in collaborazione con aziende siciliane tra Messina e Palermo. Un mercato parallelo in forte crescita che consente di valorizzare anche i frutti non perfetti per il consumo fresco, riducendo gli sprechi e aumentando la sostenibilità economica del comparto agrumicolo.

Nonostante le difficoltà sul mercato interno, qualcosa sta cambiando. “Il Verdello resterà un prodotto di nicchia – spiega Giovanni Magliocco, referente di Pasam – ma ha il suo spazio, soprattutto tra chi cerca qualità e freschezza”. A ottobre partiranno nuove forniture verso due catene del Nord Italia: un piccolo segnale di cambiamento, che lascia intravedere la possibilità di una valorizzazione anche nazionale.

Il Verdello, con il suo verde intenso e il sapore gentile, ha tutte le carte in regola per diventare il simbolo di un’estate più consapevole, dove il valore non sta solo nella quantità di succo, ma nella storia, nella filiera pulita e nel profumo di Sicilia.

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