16 Aprile 2024

IAS, l’ultimo atto per salvare l’impianto consortile di Priolo

Ora, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale delle “Misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale”, servirà un Dpcm del Governo riferito direttamente all’IAS di Priolo.

L’articolo 6 del testo pubblicato, infatti, non fa cenno specifico all’impianto consortile sotto sequestro alle porte di Siracusa, ma indica l’urgenza per “la gestione dell’ex Ilva di Taranto”.

A due giorni dalla scadenza dell’AIA rilasciata dalla Regione, inizia una corsa contro il tempo per rendere il depuratore consortile sito di interesse strategico nazionale.

La vicenda Ias, al centro di una inchiesta giudiziaria per disastro ambientale avviata dalla Procura di Siracusa, investe in pieno il governo nazionale, l’unico a poter salvare un impianto da cui dipende l’assetto dell’intero polo industriale siracusano.

L’articolo 6 del decreto appena pubblicato, tiene già in sé passaggi legislativi che riguardano l’Ias. Si parla di disposizioni in “materia di sequestro” e questo è avvenuto già da qualche mese. Quindi il passaggio che richiama l’esigenza di un altro passaggio normativo: “Il giudice autorizza la prosecuzione – si legge nel testo – dell’attività se, nell’ambito della procedura di riconoscimento dell’interesse strategico nazionale, sono state adottate misure con le quali si è ritenuto realizzabile il bilanciamento tra le esigenze di continuità dell’attività produttiva e di salvaguardia dell’occupazione e la tutela della sicurezza sul luogo di lavoro, della salute e dell’ambiente e degli altri eventuali beni giuridici lesi dagli illeciti commessi”.

Continuità, salvaguardia dell’occupazione, tutela della sicurezza sul luogo di lavoro, della salute e dell’ambiente, insomma tutte componenti centrali nella vertenza Siracusa.

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui Social

Tutte le puntate di EUREKA!

Tutte le puntate di TAMTAM FOCUS