La relazione redatta dagli archeologi incaricati, con lo sta bene della Soprintendenza di Siracusa, dagli organizzatori della terza edizione di Stelle al Teatro greco, è arrivata poco dopo mezzogiorno alla mail di Savi Martinez (nella foto sotto), il sovrintendente per i Beni Culturali.
E’ lui stesso a confermarlo con un messaggio vocale alla nostra redazione.
“Questa famosa relazione l’ho ricevuta oggi, verso l’ora di pranzo – dice Martinez – Si tratta, comunque, solo di una relazione redatta dagli archeologi incaricati di seguire i lavori per gli allestimenti come da nostra prescrizione”.
Un’affermazione che cozza, quindi, con quanto scritto nel comunicato diffuso dagli organizzatori che, nelle ultime righe, scrivevano “Il Teatro greco di Siracusa e la sua pietra si è nutrito di “note buone” lo conferma la relazione degli archeologi incaricati a controllare la tutela del bene che a fine rassegna dichiarano, senza alcuna possibilità di smentita, che il pubblico e il suono dei concerti non hanno minimamente intaccato la salute del monumento e questa è per noi tutti una grande vittoria“.
“Non è una relazione sullo stato di salute del teatro – specifica il soprintendente –, ma soltanto sui lavori effettuati per gli allestimenti dei palchi, per cui non c’è altro. In ogni caso non poteva essere una relazione archeologica in quanto il teatro è ancora coperto”.
Relazione che, come prassi annuale, verrà effettuata dagli archeologi della Soprintendenza quando la sacra pietra del Temenite tornerà visibile dopo circa sette mesi di copertura in legno.
Nuccio La Ferlita, sentito subito dopo, è tornato sul successo in termini economici per la città. “Conti alla mano – dice con il rumore classico di una calcolatrice in sottofondo – si parla di un Pil di almeno 18 milioni per Siracusa”.
Ma quindi la relazione non parla dello stato di salute alla fine del ciclo di concerti?
“I nostri archeologi hanno scritto chiaramente che nessun danno è stato arrecato con il montaggio degli allestimenti – precisa – Non pensa che i tecnici della soprintendenza sarebbero intervenuti subito notando il minimo problema?”.
Il manager continua a parlare della “bellezza di quello che è stato fatto” ritenendo inutili le polemiche alimentate “sul nulla”.
Insomma, adesso non resta che attendere la lettura integrale della relazione.
In fondo soltanto Indiana Jones non si è pronunciato sull’argomento. Ma, dalle nostre parti, le sorprese sono dietro l’angolo. Hai visto mai?
Prospero Dente
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