14 Luglio 2025

Gian Piero Reale confermato presidente di Confindustria Siracusa

“Innovazione, sicurezza e lavoro per i giovani al centro del nuovo mandato”

È stata sancita nella giornata di ieri, nel corso dell’Assemblea generale degli imprenditori associati, la conferma ufficiale di Gian Piero Reale alla guida di Confindustria Siracusa. Per l’ingegnere siracusano si apre così il secondo mandato consecutivo, che lo vedrà impegnato nel biennio 2025–2027.

Una riconferma che rappresenta un segnale di continuità e fiducia nel percorso già avviato nel precedente mandato, incentrato sul rilancio industriale, la sostenibilità e il rafforzamento del dialogo tra imprese, istituzioni e territorio.

Ad affiancare Reale sarà una squadra di vice presidenti espressione delle principali realtà produttive del territorio: Guglielmo Arrabito (Sasol Italy), Giancarlo Bellina (B2G), Ermelinda Gerardi (Gold Services), Antonino Governanti (ENI Versalis), Angelo Grasso (Sonatrach Raffineria Italiana), Enzo Montalbano (Isab) e Maria Pia Prestigiacomo (VED). A questi si aggiungono i vicepresidenti di diritto: Paolo Augliera (Solesi), Lelia Crispino (A&L Property) e Caterina Quercioli Dessena (Servizi Gestione Ambiente).

Durante l’assemblea sono stati affrontati i temi cruciali per lo sviluppo economico del territorio, tra cui la transizione ecologica ed energetica, la modernizzazione delle infrastrutture e l’attrattività per nuovi investimenti.

«Sicurezza e ambiente restano temi primari sui quali lavoriamo costantemente – ha dichiarato Reale – e per i quali è necessario mantenere uno stretto dialogo con il territorio».

Tra i pilastri del nuovo mandato, il presidente ha indicato con forza l’innovazione tecnologica e l’intelligenza artificiale: strumenti ormai imprescindibili per garantire competitività, efficienza e sostenibilità alle imprese. L’obiettivo è anche quello di diffondere una cultura dell’innovazione e accompagnare le aziende nell’adozione responsabile delle nuove tecnologie.

Altro punto cardine sarà il lavoro per i giovani. Reale ha lanciato un appello chiaro: «Dobbiamo offrire nuove opportunità di lavoro di qualità per fermare la nuova emigrazione. Negli ultimi vent’anni, la Sicilia ha visto partire 219.000 giovani: un’emorragia di talento che va fermata con politiche industriali serie e inclusive».

La conferma di Reale si inserisce in un contesto in cui l’industria siracusana è chiamata ad affrontare importanti sfide, dal rilancio della zona industriale al consolidamento del ruolo strategico dell’area nel panorama energetico nazionale.

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