28 Marzo 2024

Discarica abusiva con gli scarti della ripulitura della vecchia Noto-Pachino. La Forestale sequestra l’intera area

Continua senza sosta l’attività di contrasto alle attività illecite di gestione dei rifiuti condotte dall’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Siracusa, comandato da Filadelfo Brogna, che ha sottoposto a sequestro una vasta area a vincolo paesaggistico ed a quello ex legge Galasso delle acque pubbliche,  oggetto di discarica di rifiuti speciali non pericolosi.

Nell’area posta sotto sequestro dal personale del Distaccamento Forestale di Noto, comandato dall’Ispettore   Superiore Forestale Francesco Campo, all’interno di un campo di tiro al volo in agro di Rosolini nei pressi della “Cava Candelaro”, corso d’acqua iscritto negli elenchi previsti dal testo unico delle disposizioni di legge sulle acque interne, erano stati scaricati i rifiuti speciali non pericolosi provenienti da un deposito temporaneo di stoccaggio degli scarti dei lavori di ripulitura  della sede ferroviaria in disuso del tratto Noto/Pachino.

Il sequestro è avvenuto grazie alle informazioni raccolte durante il periodico monitoraggio del territorio svolto anche con l’ausilio di “droni”, velivoli privi di pilota comandati a distanza per operazioni di ricognizione e sorveglianza, e si incentra nel più generale dispositivo di contrasto dei reati ambientali messo in atto dal Corpo Forestale della Regione Siciliana.

Nell’area posta sotto sequestro dal personale del Distaccamento Forestale di Noto, comandato dall’Ispettore   Superiore Forestale Francesco Campo, all’interno di un campo di tiro al volo in agro di Rosolini nei pressi della “Cava Candelaro”, corsod’acqua iscritto negli elenchi previsti dal testo unico delle disposizioni di legge sulle acque interne, erano stati scaricati i rifiuti speciali non pericolosi provenienti da un deposito temporaneo di stoccaggio risultato dei lavori di ripulitura  della sede ferroviaria in disuso del tratto Noto/Pachino. 

Il sequestro è avvenuto grazie allo sviluppo delle informazioni raccolte durante territorio svolto anche con l’ausilio di “droni”, velivoli privi di pilota comandati a distanza per operazioni di ricognizione e sorveglianza, e si incentra nel più generale dispositivo di contrasto dei reati ambientali messo in atto dal Corpo Forestale della Regione Siciliana.

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