20 Aprile 2024

Case popolari di Avola, mercato della droga h24

Cocaina disponibile h24, domeniche escluse. Addetti alla vendita pagati con fisso mensile e turni distribuiti per garantire la cessione di giorno e di notte.

L’operazione “Gemini”, portata a termine dagli uomini del Commissariato di Avola e coordinata dalla Procura della Repubblica di Siracusa, ha smantellato un traffico di droga nelle case popolari di via Santa Lucia e via Boccaccio. In carcere sono finiti quattro uomini, altre due persone sono state sottoposte agli arresti domiciliari.

Nel filone d’inchiesta due canali di spaccio. Cocaina ed eroina venivano spacciate due persone diverse. Entrambi al vertice dell’organizzazione, gestivano in modo diverso lo spaccio che, secondo quanto accertato dagli uomini della polizia, arrivava a garantire fino a 150 cessioni al giorno con guadagni di diverse migliaia di euro.

La vendita al minuto veniva affidata a singole persone che, garantendo la loro prestazione “lavorativa”, percepivano una remunerazione giornaliera.

La cessione della cocaina era affidata ad un pusher di fiducia che snerciava le dosi nel piazzale delle case popolari, garantendo la presenza dalle 8 alle 20 ogni giorno domenica esclusa. Ogni mattino, prelevava lo stupefacente da smerciare all’interno della palazzina adiacente, lo nascondeva sotto piccoli depositi di terra presenti ai bordi di un muro perimetrale vicino, in attesa dell’arrivo degli assuntori cui cedeva immediatamente le dosi richieste.

Il “servizio” era assicurato anche nelle fasce orarie notturne e nei giorni festivi da altro uomo appositamente impiegato per quel tipo di “turno”, facendo sì che fosse garantito l’approvvigionamento agli assuntori 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.

L’organizzazione risultava essere pronta a fronteggiare anche eventuali imprevisti quale l’impossibilità lavorativa o – peggio – l’arresto del pusher normalmente impiegato facendo sì che la stessa mansione potesse essere svolta da un altro soggetto di fiducia prontamente reperibile reso edotto puntualmente delle mansioni da espletare.

La gestione del traffico di stupefacente del tipo eroina, invece, era organizzata in maniera differente in quanto l’altro uomo, in via prevalente, curava personalmente lo smercio, ricevendo gli assuntori in prossimità dell’uscio di ingresso della propria abitazione. Anche in questo caso veniva assicurata una possibilità di approvvigionamento per gli assuntori 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Al suo fianco la moglie che, come verificato dagli investigatori, era perfettamente consapevole dell’attività del marito.

Secondo gli uomini del Commissariato di Avola i due uomini al vertice avevano instaurato un vero e proprio “gemellaggio” finalizzato alla gestione del doppio mercato. Una piazza dello spaccio diventata riferimento anche per i tossicodipendenti in arrivo dal resto della provincia.

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