14 Luglio 2025

Carlo Auteri lascia Fratelli d’Italia: “Scelta sofferta ma necessaria. Continuo da indipendente, libero e sereno”

Carlo Auteri lascia Fratelli d’Italia: “Scelta sofferta ma necessaria. Continuo da indipendente, libero e sereno”

Palermo – Una decisione maturata nel silenzio, nella riflessione, e infine annunciata con parole chiare e amare. Carlo Auteri, deputato regionale eletto nel 2022 nelle fila di Fratelli d’Italia, ha ufficializzato oggi la sua uscita dal partito guidato da Giorgia Meloni. Un addio che scuote gli equilibri interni del centrodestra siciliano e apre interrogativi sul clima politico dentro il partito, almeno a livello locale.

«Lascio Fratelli d’Italia. È una scelta che arriva dopo una lunga e sofferta riflessione, ma che oggi considero necessaria per coerenza e rispetto soprattutto verso me stesso», ha dichiarato Auteri in una nota diffusa alla stampa. Le sue parole non lasciano spazio a fraintendimenti: dietro la rottura vi è un disagio profondo, radicato nel modo in cui – a suo dire – viene gestita la vita politica del partito in provincia.

Un clima “privo di inclusione” e “senza solidarietà politica”
L’accusa è netta: “Non si può far politica se ci si ritrova in un clima privo di inclusione, senza quella solidarietà politica che dovrebbe essere il fondamento di una comunità di intenti. Qui in provincia il partito è stato trasformato in uno strumento di gestione personale, in cui il confronto si è ridotto a mere dinamiche di potere”.

Auteri, che in questi due anni si è distinto per una presenza attiva all’Assemblea regionale siciliana, non nasconde la sua delusione: «Non mi riconosco più in un sistema fatto di faide, silenzi imposti e scelte calate dall’alto». E con tono fermo aggiunge: «Faccio politica per servire i cittadini, non per partecipare a giochi di palazzo o subire imposizioni. A chi ritiene di poter trattare gli altri come yes man o camerieri, auguro buon proseguimento. Io vado avanti, libero e sereno».

La gratitudine a Meloni e Messina, ma le strade si dividono
Nel suo intervento, Auteri tiene però a precisare che la sua scelta non è motivata da rancori personali verso la leadership nazionale del partito. Anzi, esprime «gratitudine a Giorgia Meloni e a Manlio Messina per l’opportunità che mi è stata data». Tuttavia, specifica che «le nostre strade si dividono», ammettendo che «a prescindere da qualsiasi decisione della Commissione di Garanzia, non è più possibile immaginare un mio futuro politico in questo contesto. Non così, non con queste persone».

“Nessuna vendetta, solo coerenza”
L’ex esponente di Fratelli d’Italia conclude il suo annuncio con un messaggio di dignità e chiarezza d’intenti: «Non cerco vendette, non coltivo rancori. Esco con la dignità di chi ha servito il proprio territorio con impegno e risultati concreti. Continuerò il mio lavoro da deputato regionale, con lo stesso spirito di servizio che mi ha sempre contraddistinto».

Auteri annuncia così l’intenzione di proseguire il proprio mandato da indipendente, pronto ad aprire nuove strade: «Oggi chiudo una porta, ma ne apro altre, con entusiasmo e determinazione. Perché il futuro, personale e politico, lo costruisco giorno dopo giorno, con coraggio e con la forza delle idee».

Le possibili conseguenze politiche
L’addio di Carlo Auteri potrebbe avere ripercussioni significative all’interno del centrodestra siciliano. La sua presa di posizione mette in luce malesseri interni che, se condivisi da altri esponenti, potrebbero dar vita a nuovi scenari politici. Al momento non si parla di una nuova formazione, ma il tono deciso e l’intenzione di “andare avanti” lasciano intravedere la possibilità di future aggregazioni alternative.

Nel frattempo, il parlamentare regionale si prepara a proseguire il proprio cammino da solo, ma con lo sguardo rivolto a nuovi orizzonti: politico, civico, forse anche più personale.

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