Arresti convalidati, ma cinque delle sette persone coinvolte nel blitz dei carabinieri a Priolo, tornano in libertà anche se con misure cautelari di obbligo di dimora.
Questa la decisione presa dal giudice chiamato a confermare i provvedimenti eseguiti dai militari.
In carcere resta un solo maggiorenne, il proprietario della casa dove era in corso la riunione interrotta dai carabinieri. Per uno dei minorenni, visti alcuni suoi precedenti, si sono aperte le porte della comunità per minori di Catania, mentre all’altro è stato imposto l’obbligo di permanenza in casa.
Le indagini non sono però concluse. I carabinieri stanno cercando di ricostruire quanto stava avvenendo in quella casa e, soprattutto, se ci siano realmente collegamenti con l’attentato incendiario che il giorno prima ha distrutto una paninoteca in piazza Di Mauro.
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