29 Marzo 2024

Amministrazione temporanea per la Lukoil, il Consiglio dei ministri decide per il salvagente alla tedesca

Il decreto legge, approvato stasera dal Consiglio dei Ministri, sulla tutela degli interessi nazionali nei settori produttivi strategici stabilisce l’amministrazione straordinaria per la Lukoil di Priolo. Il decreto legge stabilisce anche le procedure di amministrazione temporanea, in caso di grave e imminente pericolo di pregiudizio all’interesse nazionale alla sicurezza dell’approvvigionamento energetico.

L’amministrazione temporanea può essere disposta, secondo quanto si apprende, solo per il settore degli idrocarburi e può essere disposta d’ufficio dal Governo con decreto interministeriale. L’eventuale domanda da parte dell’azienda potrà essere proposta entro il 30 giugno 2023. Il commissario temporaneo per aziende di idrocarburi, nominato con decreto interministeriale, può valersi per la gestione di società a controllo pubblico.

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime “soddisfazione per l’approvazione in Consiglio dei ministri di un decreto legge a tutela dell’interesse nazionale nei settori produttivi strategici. Una norma con la quale il Governo interviene, tra l’altro, per garantire la continuità del lavoro nella raffineria Isab di Priolo che impiega con l’indotto circa 10mila persone. Scopo dell’intervento d’urgenza è tutelare al tempo stesso un nodo energetico strategico nazionale e i livelli occupazionali così significativi per la Sicilia e l’intera Nazione”. Lo si legge in una nota di palazzo Chigi. 

«Esprimiamo soddisfazione per l’accoglimento da parte del Ministro Urso della proposta che abbiamo avanzato per l’impianto ISAB/LUKOIL di Priolo. In particolare due erano le nostre proposte: qualificare l’impianto come infrastruttura critica nazionale e, quindi, di istituire un trusteeship pubblico, nella forma di amministrazione fiduciaria temporanea per garantire la continuità dell’operatività dell’impianto e l’occupazione nell’intero indotto.

IL DL approvato dal Governo, che valuteremo nel dettaglio in sede di conversione, ripercorre la proposta che abbiamo avanzato in un emendamento depositato presso la Commissione Bilancio del Senato al DL Aiuti Quater, annunciandolo al Ministro Urso, in cui si ripercorre il modello dell’art.17 della legge tedesca che ha posto in amministrazione fiduciaria Rosneft”.

Così il senatore del Pd Antonio Nicita. «Con la gestione fiduciaria possono essere firmati contratti di approvvigionamento di petrolio non russo, validare gli stessi con il sistema sanzionatorio statunitense, far ripartire le linee di credito, permettere cambi proprietari, applicando la normativa sul Golden Power per garanzie occupazionali e di investimento», ha aggiunto.

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