Emergenza cessata e lento ritorno alla normalità. Per tutta la giornata di ieri sono proseguite le attività del Centro Coordinamento Soccorsi costituito presso la Prefettura di Siracusa che – in stretto raccordo con i COC attivati nei 21 comuni aretusei e il Dipartimento Regionale di Protezione Civile – ha coordinato le operazioni per fronteggiare le situazioni emergenziali registrate in conseguenza della severa ondata di maltempo che ha interessato la provincia.
Sull’intero territorio provinciale sono stati numerosi gli interventi volti:
➢ alla messa in sicurezza delle persone e delle abitazioni isolate a causa di significativi allagamenti, specie nelle zone marittime di Siracusa, Avola, Noto e Pachino;
➢ a ripristinare la praticabilità di diverse arterie viarie invase da massi, detriti e, in taluni casi, dall’acqua dei corsi esondati;
➢ a riattivare l’erogazione dell’energia elettrica la cui interruzione ha anche causato la sospensione dell’approvvigionamento idrico in alcune aree, provocando disagi in via di superamento.
In corso di riapertura i porti di Santa Panagia, Ognina, Marzamemi e Portopalo, nonché le seguenti arterie stradali, via via che saranno ultimate le prime indispensabili opere di ripristino:
➢ SR 3 Ponte Pietra – Cozzo Pantano;
➢ SR 4 Traversa Case Bianche;
➢ SP 12 Floridia – Grotta Perciata – Cassibile;
➢ SP 32 Carlentini – Pedagaggi;
➢ SP 39 Traversa Buscemi lato sud;
➢ SP 54 Sortino – Fiumara-Mandredonne;
➢ SP 104 Carrozziere – Milocca – Ognina – Fontane Bianche;
➢ SP 109 Madonna Marina San Corraiuolo;
➢ SS 115 (km 364 c.da Statenna).
Quanto alla rete ferroviaria:
➢ sospese, per le giornate di oggi e domani, le tratte Caltagirone – Lentini – Catania e Siracusa – Gela – Modica – Caltanissetta, con probabile riapertura lunedì prossimo;
➢ in corso di riapertura la tratta Siracusa – Catania, con riduzione delle corse e previsione di bus sostitutivi.
In considerazione del progressivo miglioramento della situazione e delle più favorevoli previsioni meteorologiche (ferma restando l’operatività dei COC per la gestione delle criticità residue), il CCS ha concluso la propria attività, salva l’immediata riattivazione in caso di diversa sopravvenuta necessità.
Nell’ambito delle rispettive competenze, sono state impiegate le seguenti unità:
➢ oltre 700 nell’ambito dei COC integrate da 25 funzionari del Dipartimento Regionale di Protezione Civile;
➢ 50 dei Vigili del Fuoco, con squadre fluviali e provenienti da altre province;
➢ 150 volontari di protezione civile;
➢ 200 delle Forze di Polizia territoriali;
➢ 36 del Libero Consorzio Comunale (di cui 6 da ditte esterne);
➢ 12 dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste;
➢ 4 dell’Azienda foreste demaniali;
➢ 120 di E-Distribuzione S.p.A. tra tecnici e operativi (di cui 30 da imprese esterne);
➢ 40 di RFI;
➢ 20 di Telecom;
➢ 10 di A.N.A.S.;
➢ 10 del Consorzio Autostrade Siciliane.
Al termine, il Prefetto Giusi Scaduto ha ringraziato i sindaci e ogni componente del sistema di protezione civile siracusano per l’incessante azione di coralità messa ancora una volta in campo, a tutela della pubblica e privata incolumità.
“Un sincero apprezzamento è stato rivolto a ciascun volontario impegnato, – ha concluso il Prefetto – la cui consueta generosità continua a rappresentare il vero valore aggiunto nella capacità di risposta agli scenari emergenziali.”
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